Dal 28 giugno al 6 luglio 2025, Forlimpopoli, in provincia di Forlì-Cesena, ospiterà ancora una volta la Festa dedicata all’arte del mangiare bene. Un’esperienza sensoriale tra sapori, colori e profumi della tradizione gastronomica, per vivere momenti di approfondimento culturale legati al territorio e alla sua storia.
Forlimpopoli è un borgo della pianura padana dalle origini antiche, noto per essere la città natale di Pellegrino Artusi, padre della cucina italiana moderna e grande promotore della lingua nazionale. Il suo celebre manuale, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, è riconosciuto come un’opera fondamentale che ha contribuito a costruire l’identità culturale e gastronomica dell’Italia, favorendo l’unificazione del gusto e della lingua nel nostro Paese. Proprio nel segno della sua eredità, a Forlimpopoli ha sede Casa Artusi, il primo centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana. Ricavata dalla ristrutturazione dell’antico complesso della Chiesa dei Servi, Casa Artusi è un luogo vivo, dove si può gustare la cucina tradizionale e partecipare ai corsi della Scuola di Cucina per imparare – o riscoprire – i gesti e i sapori della vera cucina di casa.
Ma il legame con Artusi non si ferma qui. Da quasi trent’anni, a fine giugno, Forlimpopoli gli rende omaggio con la Festa Artusiana, una settimana in cui tutto il centro storico si anima tra profumi, sapori e cultura. Per nove giorni, un intreccio unico di suoni, aromi e tradizioni trasforma il borgo nella capitale del “mangiar bene”, richiamando ogni sera oltre 5.000 persone. Il filo conduttore della manifestazione è la cucina domestica, con le 790 ricette de “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” protagoniste dei menù serviti in ristoranti e stand lungo vie, piazze e vicoli, rinominati per l’occasione come i capitoli del celebre manuale. L’evento è un’esperienza coinvolgente, in cui ciascun ospite può esplorare il mondo gastronomico e culturale artusiano in un’atmosfera calorosa, all’insegna della convivialità e della sacralità dell’ospitalità.
E dopo un viaggio tra i sapori di Forlimpopoli, merita una tappa anche la vicina Cesena, dove si trova un luogo unico al mondo: la Biblioteca Malatestiana. Perfettamente conservata nei suoi spazi originali del Quattrocento, è la prima biblioteca pubblica d’Europa e l’unica inserita dall’UNESCO nel Registro della Mémoire du Monde. Un piccolo gioiello di storia, cultura e bellezza, che racconta la profondità umanistica del nostro territorio.