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Itinerario di 3 giorni

Casa Marche, bellezza infinita: per un ritorno alle radici geografico, sociale, culturale

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L'esperienza

Definite dalla stampa estera “Italy’s best kept secret”, le Marche rappresentano l’Italia in una regione (Un “distillato d’Italia”, G.Piovene 1957). Con i suoi 46 Borghi Storici, di cui 12 con doppio riconoscimento, Bandiere Arancione/Blu e Borghi più Belli d’Italia, una Città Slow, un sito Unesco e 3 Borghi autentici, è la “regione del diffuso” per eccellenza e come speciale viaggiatore delle radici, possono offrirti un turismo autentico e genuino.

In questo primo itinerario proposto, con tempi ed elementi consigliati, ma personalizzabile in quasi ogni suo aspetto, facilitiamo il tuo ritorno alle origini attraverso delle tappe che permetteranno di spaziare per il CENTRO della regione portarsi a casa bellezza infinita, esperienze positive, relazioni umane, senso di comunità ed identità, assaggi di presente, passato, futuro… mentre si è immersi tra luoghi unici, panorami, lingue, sapori, arte.

Vieni a toccare da vicino qualcosa che ti appartiene già ma forse non conosci bene, soddisfa il tuo desiderio di riappropriarti delle tradizioni di un magnifico territorio e sentiti orgoglioso di diventarne, poi, Ambasciatore nel mondo.

Sarà promossa una cultura dell’incontro, della riscoperta, dell’identità valoriale di un territorio.

In pillole

Tour esperienziali alla memoria delle radici
Laboratori di lingua
Enogastronomia e cooking class
Circuiti museali
borghi storici
outdoor
percorsi spirituali
wellness
antichi mestieri ed eccellenze manifatturiere
bellezza in ogni sua forma

Itinerario

Loreto

Benvenuto di Italea Marche a Loreto, con colazione in uno storico bar del centro che affaccia sulla piazza centrale, gestito da una famiglia Argentina rientrata nelle Marche (terza generazione di emigrati oltreoceano ad inizio ‘900) e qui stabile da oltre un ventennio, per un primo approccio diretto con chi ha vissuto in prima persona determinati “percorsi di andata e ritorno”.

Ad una breve visita guidata della città lauretana, che ospita un importante santuario Mariano ed è da secoli meta di cammini spirituali e pellegrini da tutto il mondo, potremo incontrare  Don Sandro, (Direttore Commissione Regionale della Migrantes, ente che redige l’annuale RIM Rapporto Italiani all’Estero) per alcune informazioni aggiornate sui flussi migratori in entrata e in uscita relativi al territorio marchigiano e delle testimonianze ad alto “impatto umano”.

Di seguito ci attende un pranzo in un “punto ristoro del pellegrino”, appena fuori le mura del centro con piatti tipici di questa zona collinare, non distante dalla costa, la quale si può ammirare dall’imponente Porta Marina del paese.

 

Piazza della Madonna in cui è situata la Basilica della Santa Casa di Loreto

Recanati

Nel primo pomeriggio ci si sposta di qualche chilometro verso Recanati, “città balcone” incastonata tra la costa e l’entroterra, che ha dato i natali a celebri artisti come il poeta G. Leopardi e il tenore B. Gigli e da cui sono partiti numerosi corregionali tra fine ‘800 e seconda metà del ‘900 (in particolare dalle sue contrade più interne).

Qui le tappe culturali sono inevitabilmente diverse (Orto sul Colle dell’Infinito FAI, con visita guidata “dentro” la poesia “L’Infinito”, piazza e Casa Leopardi, Torre Civica, Museo B.Gigli, Teatro Persiani), ma lo stop principale si farà a  Villa Colloredo Mels, sede dei Musei Civici con la Pinacoteca Comunale, la cui la sezione rinascimentale raggruppa quattro tra le più significative opere di Lorenzo Lotto, e del MEMA – Museo dell’Emigrazione Marchigiana: qui ci attende un percorso speciale, destinato a riannodare quei legami profondi che uniscono ancora oggi le Marche alle comunità di emigrati nel mondo.

Si propone un’esperienza emozionante ed interattiva grazie a risorse multimediali come un treno con vagoni che racconta storie di marchigiani/e che hanno lasciato la propria regione alla volta dell’Argentina, del Belgio, degli USA; fotografie, diari, memorie donate al Museo; racconti toccanti che si possono ascoltare dalla cabina di terza classe di un transatlantico; ricerca di schede di viaggio di parenti e amici in un database che contiene oltre 5 milioni di nominativi.

Terminato il tour del Museo, si incontrerà un team del Campus Infinito / Scuola di lingue D.Alighieri che ci intratterrà  con un simpatico mini corso di dialetto marchigiano e recitazione di alcuni celebri poemi.

A seguire cena in osteria a base di tipicità quali “piccicasanti”, una sorta di minestra collosa e secondi piatti preparati con gli animali da cortile, i prodotti derivati dalla lavorazione del maiale ed olio extra vergine di oliva locale.

Pernottamento in un hotel del centro, accessibile e sostenibile.

 

Torre del Borgo e Piazza Giacomo Leopardi a Recanati

Montelupone

Conoscerai un delizioso borgo medievale delle Marche, in provincia di Macerata: musei, chiese, panorami mozzafiato, parchi, palazzi storici, arte e natura. Montelupone è uno dei borghi più belli d’Italia, bandiera arancione e conserva ancora intatta la sua atmosfera del passato, ricco di bellezze ed esperienze da fare.

Dopo un breve affaccio al Teatro Storico, la visita prosegue, accompagnati da nostre guide e dei locals “speciali” al Museo Demo Antropologico delle Arti degli Antichi Mestieri, nei sotterranei del Palazzo Comunale, per essere catapultati nel mondo rurale di un tempo e nelle antiche botteghe artigiane (fabbro, falegname, calzolaio…): macchine cinematografiche, macchine da cucire, attrezzi agricoli, antico telaio per la lavorazione della lana, persino la tipografia dell’800 e la ricostruzione di una scuola. E ancora, attrezzature del ciclo del vino, foto e stampe antiche, proverbi, canti popolari e filastrocche in dialetto monteluponese. Non ci faremo mancar nulla!

Montelupone è  infatti sede di un Laboratorio delle Radici costruito con l’amministrazione comunale ed artisti locali, a cui seguire un assaggio del grande protagonista della cucina locale, il carciofo di Montelupone, servito con olio extravergine d’oliva, vino e pane a lievitazione naturale.

 

Palazzo del Podestà e Torre Civica con orologio di Montelupone

Macerata

Per pranzo ci si sposta a Macerata, capoluogo dell’omonima provincia e sede di una delle Università tra le più antiche nel mondo, fondata nel 1290.

Qui dopo un pasto rigenerante a base di prodotti a filiera corta e di stagione, si visitano i luoghi più iconici di questo luogo, dove turismo fa rima con bellezza!

Monumenti e musei sono una gioia (da vedere quello delle Carrozze), le chiese una continua scoperta (imperdibile la Cattedrale), i palazzi nobiliari un tuffo nella storia.

Scivoleremo tra le piagge (larghe scalinate in origine usate per i cavalli), tra Piazza della Libertà e Piazza Mazzini, i due epicentri della città.

Salutiamo Macerata con visita allo Sferisterio, uno stadio neoclassico a forma di arco, trasformato in tempio della lirica, che ogni anno ospita una stagione di eccezionali performances, proposta nella sezione eventi.

Visite ed escursioni facoltative: a qualche chilometro di distanza puoi trovare ampie distese di vigneti dove si coltiva e si produce la rinomata Vernaccia di Serrapetrona, un vino spumante nelle tipologie secco e dolce.

Tolentino

La tappa successiva è  Tolentino, in cui non ci si concentrerà sul suo patrimonio culturale, altrettanto vasto, quanto più su quello produttivo, a scoperta di alcuni brand riconosciuti in tutto il mondo e di uno dei poli industriali di eccellenza della Regione.

Dopo un caffè offerto da un’azienda leader nella produzione di macchine da caffè professionali ed altamente innovative, ed un piccolo tour nei loro stabilimenti produttivi, ci spostiamo  alla Poltrona Frau Museum, per conoscere la memoria storica collettiva del design d’arredamento e pelletteria di alta gamma, un’artigianalità italiana senza tempo e una cultura d’impresa, basata su Heritage e Sostenibilità

 

Abbadia di Fiastra, Urbisaglia

La nostra proposta è quella di spostarsi poi verso Urbisaglia per un ultimo giorno di relax ed open air, dove per cena, pernottamento e dolce risveglio, a far da cornice ci pensa la splendida riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra: un’area naturale protetta situata nel cuore sia delle Marche che della fascia medio-collinare della provincia di Macerata, dove si può toccare con mano i legami che da sempre tengono uniti l’uomo e l’ambiente, incontrando numerose specie vegetali ed animali. Una riserva naturale che riveste un valore particolare anche dal punto di vista storico e architettonico.

Riserva Naturale Abbadia di Fiastra

Pranzo in un agriturismo, stesso centro per il pernottamento

A pochi chilometri dall’Abbazia di Fiastra, le tappe di rilievo da poter considerare sono varie: Montappone, ad esempio, piccolo centro dal nucleo medievale, riconosciuto a livello mondiale per la produzione del cappello di paglia, tipica tradizione artigiana regionale (è previsto un laboratorio dedicato a questa arte per conoscere nei dettagli tecniche e versioni); oppure, spingendosi ancora verso i Monti Sibillini si incontra San Ginesio, Bandiera Arancione e uno dei Borghi più belli d’Italia che consigliamo decisamente di non perdere!

 

Lago di Fiastra e Lame Rosse

E’ giunto il momento di conoscere le  Lame Rosse di Fiastra, altro elemento di cui andrai orgoglioso, come “Marchigiano fuori patria”

Se provieni dagli Usa o comunque da oltreoceano, troverai similarità con i grandi canyon nordamericani, seppur ridimensionati e circondati da contesti decisamente diversi da quelli a cui sarai abituato, mentre se sei un viaggiatore europeo ti stupirai di avere “vicino” tali peculiarità paesaggistiche, uniche nel loro genere: stratificazioni di roccia a forma di pinnacoli e torri costituite da ghiaia tenuta insieme da argilla e limi, formatesi grazie all’erosione di agenti atmosferici. Situate sopra il Lago di Fiastra, in provincia di Macerata, sotto di esse scorre il fiume Fiastrone che ha origine dall’omonimo lago.

L’itinerario, andata e ritorno sullo stesso sentiero, è lungo 7 chilometri, con un dislivello è di 200 metri ed un tempo di percorrenza di circa 3 ore, quindi adatto per la maggior parte delle persone.

L’area è particolarmente suggestiva e varia tra lunghi tratti di rigogliosa vegetazione, brevi scorci sul lago fino ad un paesaggio da favola a causa del tipico colore rosso delle Lame. Rientro, cena e pernottamento in struttura/agriturismo

 

Lame Rosse, pinnacoli e torri di ghiaia e argilla dal colore rosso

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