Il Premio Letterario Internazionale “Il Tratturo Magno” celebra la memoria della transumanza e dei cammini antichi come motore di futuro. Un concorso aperto a opere in prosa, poesia, saggistica e progetti innovativi per riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale dei tratturi italiani.
Ci sono percorsi che non servono solo a spostarsi da un luogo all’altro, ma che raccontano una storia antica fatta di passi lenti, incontri, parole condivise e silenzi custoditi. Uno di questi è il Tratturo Magno, la più lunga delle vie erbose della transumanza, che per secoli ha collegato L’Aquila a Foggia, attraversando terre di straordinaria bellezza e memoria.
Oggi, questo cammino millenario torna al centro dell’attenzione grazie alla V edizione del Premio Letterario Internazionale “Il Tratturo Magno”, un’iniziativa che intreccia letteratura, territorio e visioni per il futuro. Il premio diventa così un’occasione preziosa per riscoprire uno dei fili più antichi che uniscono il Sud e il Centro Italia, invitando autori e appassionati a trasformare in parole e progetti la ricchezza culturale dei tratturi.
Un’eredità che cammina
I tratturi non sono semplici sentieri: sono vie che portano impressi i segni del tempo e delle vite che li hanno percorsi. Pastori, greggi, commercianti, pellegrini. Tutti hanno lasciato tracce, materiali e immateriali, lungo queste strade d’erba e pietra. Il Tratturo Magno, in particolare, si distingue per la sua imponenza – 244 chilometri di storia viva – e per il valore simbolico che rappresenta.
Dalla Basilica di Collemaggio a L’Aquila fino al cuore della Puglia, attraversa paesaggi che hanno nutrito la civiltà della transumanza, costruito architetture pastorali, plasmato lingue, cibi, musiche. È l’unico tratturo che tocca il mare, lasciando alle greggi la possibilità di “sentire” l’Adriatico, come se il cammino avesse bisogno di un orizzonte liquido per raccontare meglio il suo senso di infinito.
Dal passato al futuro, passando per la scrittura
L’edizione 2025 del Premio “Il Tratturo Magno” amplia lo sguardo e apre nuovi spazi di partecipazione. Accanto alle sezioni di Poesia, Prosa e Saggistica, quest’anno nasce una nuova categoria: Progetti, dedicata a idee concrete per la valorizzazione dei tratturi come itinerari culturali e turistici. È un modo per mettere in dialogo la memoria con l’innovazione, e per promuovere un’economia sostenibile che si basi sulla bellezza, sulla lentezza e sulla cura dei luoghi.
Un’attenzione particolare viene riservata anche alle voci provenienti dall’estero, con la possibilità di partecipare in lingua straniera (accompagnata da traduzione a fronte). Un invito rivolto idealmente a tutti i discendenti degli italiani emigrati, che attraverso il racconto possono ritessere i legami con i luoghi d’origine e riscoprire, magari, da dove è partito un bisnonno con un bastone in mano e il dialetto in tasca.
Un cammino per le nuove generazioni
Il Premio non si rivolge solo agli studiosi o agli appassionati di storia locale, ma guarda soprattutto ai giovani, portatori di nuove idee e nuove sensibilità. Perché solo con il loro sguardo è possibile immaginare una nuova vita nei borghi svuotati, lungo le antiche vie abbandonate, nei silenzi delle montagne.
Ogni opera presentata – che sia un racconto, una poesia, un saggio o un progetto – diventa un piccolo gesto di restituzione. Un modo per riportare luce su una storia che non chiede di essere custodita come un cimelio, ma vissuta, riletta, trasformata in energia creativa.
Come partecipare
Il concorso è aperto a opere inedite nelle categorie:
- Prosa e Poesia: testi narrativi o poetici ispirati ai temi della transumanza, dei tratturi, delle memorie familiari e dei paesaggi interiori.
- Saggi: riflessioni storiche e analisi contemporanee sul ruolo dei tratturi nello sviluppo locale e nella costruzione di un’identità culturale condivisa.
- Progetti: proposte per la valorizzazione dei tratturi come itinerari accessibili e sostenibili, con particolare attenzione al tratto L’Aquila–Foggia.
Le opere possono essere inviate entro il 25 settembre 2025 all’indirizzo info@concorsoilrovo.it, seguendo le modalità indicate nel bando ufficiale, disponibile anche in inglese, spagnolo e portoghese sul sito dell’Associazione.
La cerimonia di premiazione si terrà a L’Aquila il 25 ottobre 2025, proprio nell’anno che vedrà la città designata Capitale Italiana della Cultura.