Al via a Buenos Aires il progetto “Talenti Lombardi nel Mondo”, promosso da Regione Lombardia e IFOA con il supporto della Camera di Commercio Italiana in Argentina. L’iniziativa mira a facilitare il rientro e l’inserimento lavorativo in Lombardia di cittadini lombardi e dei loro discendenti residenti all’estero.
È stato presentato a Buenos Aires il programma “Talenti Lombardi nel Mondo”, un progetto che punta a favorire il rientro e l’inserimento professionale in Lombardia di cittadini lombardi residenti all’estero e dei loro discendenti. L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione tra IFOA (Istituto di Formazione Operatori Aziendali), la Regione Lombardia e la Camera di Commercio Italiana in Argentina.
Il programma si rivolge a coloro che hanno radici lombarde fino al terzo grado, includendo anche chi si trova temporaneamente in Argentina per motivi di lavoro o studio, purché da almeno sei mesi. Possono partecipare anche i coniugi e i familiari, così come chi è nato in Lombardia e vi ha vissuto per un periodo significativo prima di trasferirsi all’estero.
L’obiettivo è offrire un percorso concreto di orientamento e accompagnamento al lavoro, attraverso una piattaforma che mette in contatto i profili dei partecipanti con le imprese lombarde. Viene inoltre garantita assistenza per navigare tra le opportunità formative proposte dalla Regione e per affrontare gli aspetti amministrativi legati a un eventuale trasferimento o rientro.
A supportare l’iniziativa c’è la Camera di Commercio Italiana in Argentina, che da oltre un secolo promuove il dialogo economico tra i due Paesi. In questo contesto, ha recentemente stretto un accordo con Promos Italia, l’agenzia italiana per l’internazionalizzazione, con l’intento di rafforzare la cooperazione bilaterale in settori chiave come l’energia e la tecnologia, con un focus particolare sulla formazione e lo scambio di competenze qualificate.
Oggi, oltre 67.000 cittadini di origine lombarda vivono oggi in Argentina, di cui circa 28.000 solo a Buenos Aires. Il progetto si inserisce così in una strategia più ampia volta a valorizzare le competenze dei lombardi nel mondo, trasformando le loro storie di emigrazione in nuove opportunità per il futuro.